Ischia cosa vedere? visitare ischia

Ischia cosa vedere: La Guida di Ischia per i luoghi da vedere e da non perdersi durante una meravigliosa vacanza.

L’isola D’ Ischia chiamata dagli antichi con i diversi nomi di: Inarime, Pithecusa e in periodo romano Aenaria, ossia luogo dove approdò Enea nel suo viaggio verso l’Italia…infine ISCHIA, è la più grande isola del Golfo di Napoli, con un circuito di 18 miglia nel cui mezzo si eleva il monte Epomeo di origine vulcanica.

Il territorio è diviso in sei comuni: Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano d’Ischia.

Famosa per le sue acque Termali, ha da sempre accolto Turisti da ogni parte del Mondo.

Le acque termali

L’uso delle acque calde naturali “termali” dell’isola d’Ischia risale ai tempi dei colonizzatori greci e latini che nei loro scritti testimoniavano “delle acque termali che guariscono coloro che soffrono” Strabone ( 64 a.c 19 d.c.) Fù il medico Guido Iasolino nel 1588 a pubblicare il più completo Trattato di Idrologia Medica ( De’ rimedi naturali nell’Isola detta oggi Ischia ) in cui dava testimonianza delle sorgenti da lui ritrovate.

Gli stessi viaggiatori del Grand Tour erano attratti ad Ischia per curare le loro sofferenze grazie alle acque termali.

L’esigenza dei nostri tempi di salute intesa quale “Benessere psico-fisico” del corpo vede Ischia e le sue Terme come un posto unico, naturale non artificiosamente costruito, dove la natura ieri come allora attraverso l’acqua fa rinascere l’anima.

COSE DA VEDERE AD ISCHIA

Paesaggio..Archeologia..Terme ..Ischia è questo e molto di piu….

CASTELLO ARAGONESE

Il promontorio su cui sorge il Castello è collegato all’isola attraverso un ponte.

Lo scoglio fin dai tempi antichi, fù utilizzato come rifugio durante le invasioni piratesche.

Il Castello fu costruito da Alfonso D’Aragona nel 1441 e l’ospite più famosa fu Vittoria Colonna , la quale vi trascorse lunghi soggiorni.

I PARCHI TERMALI

Diversi sono i parchi termali dove godere delle acque alcaline conosciute sin dai tempi dei romani.

Tra essi: i Giardini Poseidon, il Parco termale Negombo, Parco Castiglione , Bagnitiello, Cava scura, tutti con piscine dalle diverse temperature, cascate d’acqua termale e saune naturali.

Metti i nomi con i relativi siti

BAIA DI SORGETO

Unica nel suo genere, una sorgente d’acqua termale che sfocia nelle acque del mare difficile da trovare in altri posti. La baia è raggiungibile via mare o attraverso i suoi 234 gradini che portano ad alle sue vasche bollenti, tiepide e fredde.

GIARDINI LA MORTELLA

Creati nel 1959 da Lady Susana Walton , moglie del compositore inglese Sir Wiliam Walton, il giardino presenta una vegetazione mediterranea e sub-tropicale tra i più belli d’Italia .Ospita il teatro greco dove è possibile assistere ai concerti di musica da camera.

Il borgo di Sant’angelo

Piccolo borgo dalle case colorate, tipicamente Mediterraneo, con i suoi negozi, bar , ristoranti dove spesso si ritrovano personaggi famosi. È possibile passeggiare in piena tranquillità poiché chiuso al traffico veicolare.

La Chiesa del Soccorso

Sito più panoramico del comune di Forio, con la Chiesa bianca a picco sul mare e la sua terrazza , dove godere dei tramonti più fotografati dell’isola e se si è fortunati del mitico raggio verde.

La chiesa raccoglie moltissimi ex voto dei marinai ischitani salvati dai naufragi.

Sorgente di Nitrodi

Sorgente dedicata alle Ninfee di Nitrodi , si trova nel comune di Barano , le sue acque sono indicate nella cura delle pelle ed è l’unica acqua termale che si può anche bere con proprietà terapeutiche nella cura di gastriti ed ulcere.

Spiaggia della Chiaia

Una delle spiagge più grandi e comode di Forio, soprattutto per le famiglie con bambini .con annessi campi per il beach-volley

Baia di San Montano

La baia di San montano a Lacco Ameno è sicuramente una delle piu belle dell’isola, con la sua sabbia fine e l’acqua dai riflessi verde smeraldo.

La coppa di Nestore

Nel museo Archeologico di Pithecusae , sicuramente il reperto più importante , un vaso con un’incisione laterale, una delle più antiche testimonianze della scrittura alfabetica greca.

Ischia è un’isola di orgine vulcanica situata nel Golfo di Napoli in Italia. È nota per le acque termali ricche di minerali. Le sorgenti termali sgorgano presso la spiaggia di Maronti, situata a sud. A est, sul fondale marino della spiaggia di Cartaromana si trovano dei resti romani. Ischia cosa vedere c La spiaggia si affaccia sul medievale Castello Aragonese, collegato a Ischia da un ponte in pietra. Nelle vicinanze, Palazzo dell’Orologio del XVIII secolo ospita il Museo del Mare, dedicato alla tradizione della pesca di Ischia – cosa visitare ad ischia

Le Terme dell’isola – cosa vedere a ischia

Le acque termali dell’Isola d’Ischia sono ben conosciute e utilizzate fin dall’antichità. La sua natura vulcanica rende Ischia uno dei maggiori centri termali d’Europa. Le acque termali ischitane sono alcaline. Già i primi coloni Euboici (VIII secolo a.C.), come dimostrano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nel sito di Pithecusa e conservati presso il Museo Archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno, apprezzavano e usavano le acque delle sorgenti termali dell’Isola. I Greci infatti utilizzavano le acque termali per ritemprare lo spirito e il corpo e come rimedio per la guarigione dei postumi di ferite di guerra (in epoca pre-antibiotica) attribuendo alle acque e ai vapori che sgorgavano dalla terra poteri soprannaturali; non a caso presso ogni località termale sorgevano templi dedicati a divinità come quello di Apollo a Delfi. Strabone, storico e geografo greco, cita nella sua monumentale opera geografica l’Isola d’Ischia e le virtù delle sue sorgenti termali (Geograph. Lib. V). Se i Greci furono i primi popoli a conoscere i poteri delle acque termali, i Romani le esaltarono come strumento di cura e relax attraverso la realizzazione di Thermae pubbliche e utilizzarono sicuramente e proficuamente le numerose sorgenti dell’Isola (come dimostrano le tavolette votive rinvenute presso la Sorgente di Nitrodi a Barano d’Ischia, dove sorgeva un tempietto dedicato ad Apollo e alle Ninfe Nitrodie, custodi delle acque) anche senza fastosi insediamenti; nell’Isola infatti non sono state rinvenute, come invece a Roma e in altri centri termali dell’antichità, imponenti vestigia di edifici termali probabilmente per le eruzioni vulcaniche e i terremoti che frequentemente ne hanno violentemente scosso le balze. Il declino della potenza di Roma coincise con l’abbandono dell’uso dei balnea anche a Ischia: non ci sono infatti tracce dell’uso delle acque nel Medioevo. cosa fare a ischia

Di terme e termalismo si riprende attivamente a parlare nel Rinascimento e un impulso decisivo alla moderna medicina termale venne dato da Giulio Iasolino, un medico calabrese, docente presso l’Università di Napoli, che verso la fine del Cinquecento, affascinato dal clima e dai fenomeni di vulcanismo secondario (fumarole e acque termali), intuendo le potenzialità terapeutiche del mezzo termale, effettuò un meticoloso censimento delle sorgenti dell’Isola (per la prima volta appare la ricchezza idrogeologica del territorio isolano), ne individuò la composizione delle acque e compì dettagliate osservazione circa gli effetti delle stesse su numerose patologie che affliggevano i suoi contemporanei (nel descrivere la Sorgente del Castiglione, una delle più famose dell’epoca, Iasolino esprime tutto il suo entusiasmo per le acque termali: “Noi ogni dì vediamo operazioni e virtù di quest’acqua così meravigliose e stupende che veramente bisogna credere essere data dal cielo per la salute degli uomini”). cosa visitare a ischia

Con la pubblicazione del trattato “De’ Rimedi Naturali che sono nell’Isola di Pithecusa; hoggi detta Ischia” Iasolino liberò le acque termali di Ischia da quell’alone magico che fino ad allora ne aveva condizionato l’utilizzo.Ischia cosa vedere Dopo le esperienze di Iasolino, agli inizi del Seicento, considerando che molte guarigioni si ottenevano con l’uso dei bagni termali e che le cure a Ischia, abbastanza costose, potevano permettersele solo nobili e ricchi borghesi, un gruppo di nobili filantropi napoletani fece edificare nel comune di Casamicciola il “Pio Monte della Misericordia”, “stabilimento termale (per l’epoca) più grande d’Europa”, per permettere anche a chi non aveva adeguate possibilità economiche di godere delle qualità terapeutiche delle locali acque termali. Dal Seicento alla metà del Novecento vennero costruiti in prossimità delle più rinomate sorgenti termali numerosi stabilimenti e strutture ricettive che fecero dell’Isola d’Ischia una rinomata stazione internazionale di cura e soggiorno dove vennero a curare le malattie del corpo, e non solo, personaggi celebri come Giuseppe Garibaldi, dopo la battaglia di Aspromonte, Camillo Benso conte di Cavour, Arturo Toscanini. Nel 1932 Linda Helene Penzel trasforma la casa di famiglia del marito Alberto Mattera, nel primo albergo di S.Angelo d’Ischia, l’Hotel Miramare, diventando così pioniera del turismo di S.Angelo e dagli anni sessanta, grazie ad Angelo Rizzoli, l’Isola d’Ischia e le sue acque termali si aprono ai grandi flussi turistici, con una specifica attività di ricerca scientifica sul termalismo. Ischia cosa vedere

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