Cosa vedere a Ischia: 10 luoghi indimenticabili

Cosa vedere ad Ischia in una settimana? Ischia è una piccola isola, ma allo stesso tempo ha moltissime attrazioni. Una settimana non è abbastanza per visitarla tutta. Abbiamo raccolto nel nostro articolo 10 dei più interessanti posti da visitare. Dopo averli visitati, cambierai la tua idea dell’isola e allo stesso tempo realizzerai un gran numero di bellissime fotografie come ricordo.

Il Castello Aragonese è il biglietto da visita dell’isola d’Ischia. Quindi è il primo luogo da visitare!

L’escursione ti consentirà non solo di godere della vista mozzafiato dalle varie terrazze, ma anche di conoscere molti fatti interessanti sulla storia del castello e dell’isola di Ischia stessa.

Inoltre, nella visita sarà possibile perlustrare il cimitero dei monaci, . E vedere anche sia le chiese del castello che la sua cattedrale, inoltre se si è fortunati ci si può imbattere in qualche evento artistico o musicale e vivere a pieno un esperienza fuori dal comune con gli odori del mare e i colori con i mille contrasti.

Certo, oltre a questo “Parco Termale Negombo” ce ne sono altri, ancora più popolari come ad esempio:
• Giardini Poseidon,
• Il parco termale di Nitrodi
• il Parco termale Tropical

Il Negombo, è stato scelto principalmente per la sua architettura e per la Sua naturale posizione, incastonato nella baia di San Montano.

La posizione a terrazze del parco consente di godere di viste panoramiche dal punto più alto e la varietà di differenze di temperature è sorprendente.

Qui sono rappresentate specie vegetali rare, perché inizialmente il Parco Negombo era un giardino botanico.

Inoltre il parco effettua una programmazione  di eventi musicali, culturali, artistici e culinari ospitando eventi del calibro dell’Ipomea del Negombo (Mostra mercato di piante rare ed inconsuete), l’Ischia Safari (Festival che supporta il mondo della ristorazione offrendo, con il ricavato, un periodo di formazione a studenti meritevoli del settore) un evento ideato dagli Chef Stellati Nino di Costanzo e Pasquale Palamaro per esaltare i sapori autentici del nostro territorio attraverso l’interpretazione dei grandi protagonisti della migliore cucina italiana; L’Arena l’evento musicale del panorama Dance ed un contorno gastronomico.

Cosa guardare ad Ischia? Una vista mozzafiato dalla cima del Monte Epomeo!

Se vuoi vedere l’isola dal punto di vista di un uccello, cammina lungo tutti i percorsi protetti e fai un escursione fino alla cima del Monte Epomeo fino al Suo cratere, senti la freschezza del vento di montagna e diventa cieco dalla natura colorata, quindi dovresti assolutamente salire sul vulcano.

La salita inizia a Serrara Fontana e dista circa 5 km. È abbastanza difficile, ma sicuramente indimenticabile!

Puoi raggiungere il vulcano da solo o come parte delle nostre escursioni di trekking intorno all’Epomeo.

Se amate la natura, le lunghe passeggiate e le escursioni non c’è posto migliore da aggiungere alle cose da fare una volta arrivati a Ischia che visitare: I Pizzi Bianchi.

Puoi iniziare la discesa dal comune di Serrara Fontana precisamente nella contrada di Noia dove si trova la postazione dell’ambulanza, la zona è raggiungibile con la linea autobus n° 11, 9, CD e CS.

Si avvisa che questo sentiero escursionistico è molto pericoloso, quindi attrezzati con scarpe da trekking e preferibilmente un bastone per le camminate sportive.

Assicurati di portare con te un panama, acqua, un telefono cellulare carico e una fotocamera così da poter immortalare le sculture naturali fatte dal vento.

Questo percorso è severamente vietato alle persone che soffrono di vertigini frequenti, improvvisa perdita di coscienza o epilessia data l’esposizione a molti tratti localizzati a picco su dirupi.

Giunti alla fine del tortuoso percorso vi ritroverete in un emozionante ed affascinante scenario che vi ricorderà i crateri della Luna con i colori del Tufo Bianco che raggiungono cime anche altezze di 6 metri, il tutto circondato da grotte scavate ed utilizzate dagli abitanti del posto come cantine e da un bosco di querce.

Gli Abitanti del posto raccontano di eremiti che popolavano la zona, oggi meta di escursionisti, amanti della natura e avventurosi.

C’è qualcosa ad Ischia per gli amanti dell’archeologia? Certo, il Museo Archeologico di Lacco Ameno!

Il Museo Archeologico di Villa Arbusto sorge nella parte alta e panoramica del comune di Lacco Ameno documentato dal ‘600 la struttura è in una posizione che sovrasta tutta la zona, sita fronte Monte di Vico, il sito archeologico dell’Acropoli di Pithecusae a pochi passi a dal parco c’è il quartiere metallurgico dell’VIII sec. a.C. in località Mazzola. 

La storia della Villa inizia nel 1785 quando il Duca di Atri vi costruì un casino di campagna con: un giardino retrostante, un fabbricato minore per gli ospiti, una cappella, una stufa con utilizzo terapeutico data la presenza di fumarole calde; la grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, il “piscinale” che, oltre a provvedere al rifornimento idrico del complesso, alimenta la vasca di una graziosa fontana. Nel 1952 il magnate Angelo Rizzoli, ne acquistò la proprietà, adoperandone al suo interno una cospicua attività di restauro dopo che vari passaggi di proprietà ne avevano compromesso l’originario splendore.

L’intuizione di adibire la struttura a Museo fu del professor Vincenzo Mennella che, in qualità di sindaco di Lacco Ameno, in concomitanza con la Provincia di Napoli e la Soprintendenza dei beni archeologici provvide, nel 1978, all’acquisto della struttura dagli eredi del Rizzoli.

Il museo vero e proprio è stato aperto solo dopo 21 anni, nel 1999, e la sua attuale sistemazione è articolata in otto sale. Dentro ci sono tutti i reperti archeologici ritrovati sull’isola, dal neolitico a quelli dell’epoca classica. Questi ultimi, sia quelli del periodo greco che quelli di età romana, provengono quasi tutti dai vicini scavi di Santa Restituta.

Vedrai una collezione di reperti archeologici dell’isola. Ad esempio, antiche anfore, ceramiche da tavola nere, la famosa Coppa di Nestore che è stata trovata nella necropoli della valle di San Montano.

Può essere considerato il più antico esempio di scrittura greca.

Ci sono anche bassorilievi in ​​marmo dal santuario delle Ninfe di Nitrodi.

Al tuo ritorno dalla tua visita al “Castello Aragonese”, puoi visitare il “Museo del Mare” posizionato nell’edificio della Torre dell’Orologio a Ischia Ponte.

Il museo è molto “giovane”, basti pensare che è stato aperto solo ed esclusivamente nel 1996.

Le mostre nei musei sono state raccolte da volontari e persone che non sono indifferenti alla storia dell’isola.

All’interno del Museo del Mare di Ischia Ponte puoi vedere:

1. attrezzature per la pesca,
2. modelli di navi,
3. antichi strumenti di navigazione,
4. equipaggiamento marittimo
5. fotografie e carte nautiche.

Ci sono molte chiese sull’Isola d’Ischia.

Ma in particolare vogliamo portare alla vostra attenzione “La chiesa del Soccorso di Forio” completamente a picco sul mare, posizionata come a dar speranza a chi proviene dal mare e può attraccare in un porto sicuro.

La facciata barocca bianca come la neve, simile a un albatro gigante, accovacciato per riposare su una roccia.

E, forse, a causa della sua storia secolare, il cui spirito si fa sentire all’ingresso della basilica. La chiesa fu creata sulle donazioni dei marinai e delle loro mogli, al fine di proteggerli con preghiere durante pericolose incursioni marittime.

Cosa guardare ancora a Ischia? Pensiamo che non te ne pentirai se salirai sull’Epomeo , al Monastero di San Nicola.

La storia della creazione di questa chiesa rocciosa è collegata alle incursioni dei Saraceni.

Un tempo le “Popolazioni Orientali” effettuavano numerose incursioni così da far organizzare gli Ischitani e farli nascondere dal flagello della guerra in cima alle montagne.

I residenti locali per qualche motivo erano sicuri che i Saraceni, abituato ai paesaggi desertici della Siria, non si sarebbero mai arrampicati sulle montagne alle loro spalle. E hanno avuto ragione per loro fortuna.

Per duecento anni, il monastero è stato periodicamente il rifugio più popolare per gli sfortunati isolani.

Nella zona della spiaggia dei Maronti, vicino a Sant’Angelo, c’è un fenomeno geologico più unico che raro; infatti, in diversi punti dell’isola c’è l’uscita di vapore caldo.

La posizione delle fumarole è indicata da speciali segnali di avvertimento. Fai molta attenzione se decidi di effettuare un’inalazione.

È molte facile arrivare alle Fumarole da Sant’Angelo, percorrendo il sentiero oltre l’Hotel Terme Casa Rosa. il percorso diventa un po’ più lungo per arrivare da Barano: c’è l’autobus di linea N5 che ti accompagna fino alla Spiaggia dei Maronti, ma ricorda che devi andare fino in fondo raggiungendo Sant’Angelo a piedi per vedere le fumarole.

La Baia di Sorgeto è un posto dove la natura fa emergere gli effetti positivi del geo-termalismo che è presente sull’isola d’Ischia.

Per arrivarci puoi percorrere il sentiero che prendi dal centro della frazione di Panza prima di scendere alla fonte vedrai una piccola piattaforma con panchine. E poi dovrai superare un numero enorme di passaggi, intervallati da un paio terrazze con panchine di pietra.

Alla fine della scala in pietra, troverai delle vasche naturali, separate da pietre al livello del mare.

Qui l’acqua è calda anche in inverno.

Il fatto è che in questo luogo il vapore caldo si mescola con l’acqua di mare, rendendolo molto piacevole e anche abbastanza caldo a tratti.

Fai attenzione a non bruciarti!

Questo è stato il decimo oggetto nella nostra classifica TOP 10 di “Cosa guardare ad Ischia”.

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Oltre a tour last minute, che variano a seconda della stagione.