Coniglio all’ischitana: Tra Storia ricetta e Tradizioni

Pur essendo un’ isola circondata dal mare, Ischia è un isola di terra, profondamente ancorata alle sue origini contadine e che vede nella sua tradizione culinaria, nel suo piatto tipico delle festività, della domenica…. il Coniglio ischitana.

Con i suoi gustosi pezzi cucinati con pomodorino, spezie profumate ed innafiato dal buon vino locale, il Coniglio all’ Ischitana è diventato uno dei piatti tipici della cucina di Ischia e cucina italiana apprezzato per il gran profumo e gusto.

Ricetta coniglio all’ischitana: La Storia

Il piatto nasce intorno al 470 a.c. quando i siracusani approdarono sulle coste ischitane e la trovarono piena di conigli selvatici. Negli anni la preparazione del piatto ha subito numerose variazioni anche grazie all’introduzione nella cucina italica del pomodoro.

Oggi la sola variazione che esiste nella ricetta del coniglio è data dall’uso delle erbe aromatiche che si preferisce usare, dalla maggiorana fresca ed il timo che vanno per la maggiore a chi preferisce la piperna ( erba tipica ischitana ) ma anche il prezzemolo, rosmarino o talvolta basilico.

Il peso del coniglio non deve superare i 1700 grammi da vivo, le famiglie ischitane solitamente acquistano i conigli di casa dai produttori locali che ancora oggi li allevano in gabbiette cibandoli con erbe spontanee.

Coniglio all ischitana Ricetta Originale: La Struttura del Coniglio

Ogni pezzo ha un nome preciso: dalla testa (‘a capa) – di cui a volte si conservano anche le orecchie, divisa in due metà – il collo, “‘u stutacannele” – letteralmente lo spegni-moccolo, ovvero le spalle che sorreggono il collo – poi in successione “‘a carena” – il pezzo con le costole – a seguire tre “piezze ‘e mieze” (pezzi di mezzo), uno dei quali con “‘e palline” (reni) ancora attaccati. Lateralmente, nella parte superiore, “‘e cosce ‘e nanze” (le cosce anteriori), inferiormente “‘e cosce ‘e rete” (le cosce di dietro). A chiudere il codino. Dall’interno dell’animale altri pezzi, decisamente quelli più contesi: il fegato e gli “‘mbruglitielli”. Questi ultimi altri non sono che involtini fatti con gli intestini della bestiola. Una vera leccornia, frutto di un lungo e delicato lavoro.

coniglio all'ischitana

coniglio all’ischitana

Coniglio all’ischitana: Procedimento del coniglio all ischitana Ricetta Originale

Si versa dell’olio da frittura (preferibilmente semi di arachidi) in una padella, e appena è ben caldo si mettono i pezzi di coniglio ischitano a rosolare. In varie manches vengono fritti separatamente, prima le cosce di dietro, poi quelle davanti, poi i mezzi di mezzo, per finire con i colli, le teste, i codini ed, infine, gli intestini. Il fegato non va fritto, altrimenti indurisce troppo. I pezzi vanno girati una sola volta e sempre con posate di legno, quelle di acciaio potrebbero bucare la carne. La rosolatura è fondamentale per un buon risultato finale. Una volta formatasi quella crosticina dorata su entrambi i lati, i pezzi si scolano dall’olio in eccesso su carta assorbente in attesa di essere trasferiti nel tegame di creta.

Nel tegame di creta, si versa abbondante olio d’oliva extra vergine ( circa mezzo bicchiere a coniglio ), e appena è caldo si aggiunge dell’aglio buono ( per ogni coniglio 4 spicchi schiacciati ed una testina intera “vestita” ), poi si mettono i pezzi di coniglio, gli intestini, il peperoncino fresco e si lascia cuocere per una decina di minuti a fuoco medio. Si uniscono per ogni coniglio ischia 5 pomodorini rigorosamente aperti con le mani ed il sale. Trascorsi ancora dieci minuti, si innaffia il tutto con un buon vino bianco ischitano: per ogni coniglio due bicchieri di vino bianco preferibilmente secco ed ischitano. A questo punto si uniscono i fegati e la maggiorana, per poi proseguire la cottura fino alla fine. Complessivamente nel tegame di creta il coniglio deve cuocere circa un’ora, sempre a tegame scoperto ed a fuoco medio.

Una volta cotti i conigli, i vari pezzi vengono travasati in capienti piatti da portata, lasciando quasi tutto il sughetto sul fondo del tegame insieme a qualche sfilaccio di carne che renderà l’intingolo ancor più ricco e saporito. Il sughetto servirà per condire i bucatini al sugo di coniglio must della cucina isolana.

FAQ: Domande Frequenti degli utenti interessati al coniglio all’ischitana:

1) Che vino abbinare al coniglio all ischitana ?

Vino da abbinare: Per restare sullo stesso territorio, possiamo abbinare al nostro coniglio i tipici vini d’Ischia. Sicuramente Biancolella o un Aglianico.

2) Cosa abbinare al coniglio ?

Contorni da accompagnare al Coniglio: Le patate fresche fritte, tagliate a spicchi, sono il contorno “ ufficiale “ del coniglio all’ Ischitana, ovviamente anche le verdure e ortaggi di stagione sono molto graditi: dalle melenzane a funghetto, funghi trifolati, zucchine.

3) Dove mangiare bene il coniglio all ischitana? – Dove si mangia il miglior coniglio all’ischitana?

Da “Il Focolare” a “Il Bracconiere”, da “La Taverna Verde da Morzariello” a “La Capannina” al “Ristorante Olimpo”: ecco un elenco di taverne dove mangiare il miglior coniglio all’ischitana.

 

Trattoria Il Focolare

Se volete provare il rinomato coniglio di Ischia non potete non far tappa nella splendida trattoria Il Focolare. Una location, incastonata in uno dei polmoni verdi dell’isola, sulla collina del Cretaio, nel comune di Barano d’Ischia. Il Ristorante offre un menù molto vario con piatti tipici ischitani e dell’ottimo vino della casa. Il locale a conduzione familiare, è rustico e tranquillo. Grazie alla sua posizione a circa 300 metri sul livello del mare, offre un panorama mozzafiato sia lato costa che lato monti. In estate si può mangiare al fresco sotto una pergola, tra botti di vino e antichi attrezzi per la vendemmia, godendo di una splendida vista sul mare. Oltre al tradizionale coniglio in fossa all’ischitana, consigliamo tra gli antipasti della casa – tutti abbondanti e squisiti – i crostini con l’aglio selvatico, la scamorza con battuta di spezie e l’incredibile parmigiana di melanzane.

Nota: Per mangiare il coniglio all’ischitana è obbligatoria la prenotazione!

Indirizzo: Via Cretaio, 3 (Barano d’Ischia)

Contatti: 081 902944

 

Ristorante Il Bracconiere

Sul versante meridionale del Monte Epomeo, a circa 500 metri sul livello del mare, nel comune di Serrara Fontana, si trova questo favoloso ristorante. Il Bracconiere offre un ambiente rustico e accogliente a pochi metri dalle vette più alte dell’isola. Gli interni del locale rispecchiano le vecchie case contadine di Ischia, in tufo e legno, con un’ampia veranda che affaccia sul versante meridionale dell’isola e si perde in una vista mozzafiato che abbraccia l’isola di Capri e Ventotene. Il menù de Il Bracconiere è ricco di piatti, tutti tipici ischitani, abbondanti e deliziosi. Si comincia con gli antipasti tipici, si prosegue con i primi (consigliatissima la pasta e patate in crosta di pane, i bucatini al sugo di coniglio e la genovese), i secondi (da non perdere la grigliata di carni miste), gli antipasti di verdure (davvero ottime!), e si termina con gli ottimi i dolci della casa.

Nota: Per mangiare il coniglio all’ischitana è obbligatoria la prenotazione!

Indirizzo: Via Falanga, 1 (Serrara Fontana)

Contatti: 081 999436

 

Ristorante Taverna Verde da Morzariello

Sempre nel comune di Serrara Fontana si trova la Taverna Verde da Morzariello. In questo ristorante a conduzione familiare immerso nel verde, è possibile assaporare uno dei migliori conigli all’ischitana dell’isola, oltre a dell’ottima pasta fresca, crocchè dal sapore unico e succulenti contorni cucinati dalla nonna Olimpia. Il menù del locale offre una grande varietà di piatti tipici isolani, tutti realizzati con prodotti locali e genuini: dagli insaccati ai formaggi, dalle verdure ai vini, bianchi e rossi, tutti di produzione propria. Tra le pietanze da provare consigliamo il “Coniglio alla Morzariello” (interpretazione familiare del celebre coniglio all’ischitana) insieme al bucatino condito con il sugo dello stesso e aromatizzato con la piperna (spezia tipica locale).

Nota: Consigliata la prenotazione per chi vuole provare il coniglio all’ischitana!

Indirizzo: Via Ciglio, 148 (Serrara Fontana)

Contatti: 081 999384

 

La Capannina

Sulla rinomata collina di Campagnano, un antico borgo contadino dell’isola di Ischia, sorge questo panoramico Hotel-Ristorante. Una volta giunti sulla collina non si può non rimanere incantati dalla splendida vista mozzafiato sulla baia del Castello Aragonese. Il ristorante offre un menù ricco di piatti tipici ischitani. Tra quelli consigliati c’è il “coniglio all’ischitana” e i bucatini conditi con lo stesso sugo ricoperti con abbondante parmigiano (una vera delizia!). La particolarità del piatto è nella realizzazione della ricetta e nella particolare tenerezza della carne del coniglio allevato “in fossa”.

Nota: Si consiglia per 4/5 persone di ordinare un coniglio intero!

Indirizzo: Via Nuova Campagnano, 4

Contatti: 081 901017

 

Ristorante La Floreana

A 390 mt sul livello del mare, nella piccola e panoramica piazzetta di Serrara, il bar ristorante la Floreana, offre un piacevole momento di relax, dalla Sua terrazza, la vista spazia da Capri a Ventotene, soffermandosi sulle verdi colline e sul magnifico borgo di Sant’Angelo. Il locale è stato  ricavato in un palazzo storico del borgo di Serrara presenta nel suo Menù gustosi piatti della cucina tipica ischitana, a farla da padrone, il coniglio alla “Baffone” con gli ziti spezzati conditi con il sugo di coniglio ed il pollo al mattone.

Nota: Si consiglia per 4/5 persone di ordinare un coniglio intero!

Indirizzo: Via Ciglio, 4, 80070 Serrara Fontana

Contatti: 081 999570